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Surroga passiva: errore modalità di estinzione mutuo con cancellazione dell’ipoteca di Carlo Pandolfini

Casistica: all’arrivo di un bonifico con causale “estinzione mutuo n. … intestato a ….” il preposto alla contabilità provvede all’estinzione ordinaria del mutuo, attivando così la procedura Bersani per la cancellazione dell’ipoteca. Tuttavia il bonifico era stato preceduto da uno scambio di mail con colleghi di altri uffici dove erano stati presi accordi per procedere ad un’estinzione in procedura SURROGA, che non prevede, invece, l’avvio della cancellazione dell’ipoteca.

In presenza di cancellazione di ipoteca inviata con flusso telematico e accettata dall’Agenzia delle Entrate, l’ipoteca cancellata non potrà essere ripristinata.

Bel problema. Ce ne accorgiamo quando, 3 mesi dopo, il notaio incaricato dalla Banca surrogante ci richiede un appuntamento per la firma della quietanza.

Praticamente il rapporto in capo all’altra Banca si è definitivamente novato e si dovrà procedere ad una nuova iscrizione ipotecaria. Infatti:

• nessuna quietanza in surroga è in grado di sanare la cancellazione ripristinando il diritto originario;
• la banca surrogante potrà eventualmente effettuare una nuova iscrizione:

1. 1. a fronte del contratto di mutuo concesso dalla Banca “surrogante” (che a questo punto diventa neo-mutuataria in primo grado) senza alcun intervento da parte nostra;
   2. a fronte di atto unilaterale di ricognizione del debito, con autorizzazione a iscrizione di ipoteca della parte mutuataria, a cui potrebbe intervenire un nostro funzionario (il rapporto comunque si è novato).

In qualsiasi caso l’atto dovrebbe essere predisposto dall’altra banca e, nel caso in cui sia richiesto l’intervento della nostra Banca, dovrebbe essere sottoposto a benestare degli uffici competenti.