Il regolamento dell'Ufficio Reclami degli Enti Creditizi e dell'Ombudsman Bancario, cui ha aderito la maggior parte degli istituti di credito italiani, prevede l'istituzione di appositi uffici reclami a cui il cliente può presentare formale reclamo. La funzione competente dovrà fornire una risposta entro il termine massimo di 60 giorni.

Il cliente potrà rivolgersi all'Ombudsman Bancario, per controversie non eccedenti una determinata soglia (al 2013 euro 100mila) e non sottoposte all'esame di un'autorità giudiziaria o di un collegio arbitrale, sorte tra un utente privato (sono quindi escluse imprese o associazioni) ed un istituto di credito aderente al regolamento. L'esito della pratica sarà inappellabile per le banche, l'utente invece potrà sempre rivolgersi alla magistratura ordinaria competente. In questo caso il tempo massimo di risposta è pari a 90 giorni.

Con riferimento ai reclami che riguardano i servizi d'investimento, Il regolamento Consob non prevede un termine tassativo entro il quale la Banca è tenuta a rispondere. La prassi conferma, anche per questa tipologia di reclami, un tempo massimo di 90 giorni.

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Generalmente il reclamo avanzato dalla clientela è indirizzato direttamente alla filiale presso cui sono incardinati i rapporti. La filiale ha il compito di evadere tempestivamente le richieste pervenute, dando una risposta in tempi quanto più brevi possibili e, comunque, entro 2 mesi dal ricevimento dell'istanza.