Portafoglio in default di Carlo Pandolfini
Secondo la circolare Bankit 263/2006 (Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche), nella nozione di “default” sono comprese le categorie di esposizione (definite anche “Attività deteriorate” dalla circolare Bankit 272 – Matrice dei conti) sinteticamente così definite:
CATEGORIA DI DEFAULT:
Gli “Incagli oggettivi” e le “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (cosiddetto “past due”), a differenza delle altre categorie, si attivano in automatico in presenza delle condizioni sopra descritte, senza intervento decisionale della Banca, per effetto del trascorrere del tempo. Tali esposizioni, in quanto “deteriorate”, determinano un aggravio delle rettifiche su crediti nel conto economico della Banca; inoltre, comportano un peggioramento delle attività ponderate per il rischio e un maggior assorbimento di capitale, con un impatto negativo sui requisiti di sostenibilità patrimoniale. Il loro contenimento consente di alleggerire il peso delle rettifiche in conto economico e, a fronte di minor assorbimento di capitale, permette di liberare risorse da destinare allo sviluppo di nuovi impieghi.
E’ opportuno sottolineare che per i motivi sopra accennati, a fronte del verificarsi delle condizioni di past due o di incaglio oggettivo, le condizioni precedentemente praticate divengono non più remunerative per la Banca; è estremamente importante prevenire il fenomeno e sensibilizzare il cliente sulla sua gravità e sulle conseguenti politiche di re-pricing che la banca sarà costretta ad effettuare, oltre a rendere più difficoltosa l’eventuale erogazione di nuova finanza.
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