Quando si parla di feedback si fa riferimento ad un riscontro circa i comportamenti/atteggiamenti adottati per il raggiungimento di determinati obiettivi precedentemente condivisi.

Prima di parlare di feedback dobbiamo quindi aver condiviso dei valori, delle linee guida, dei modelli di comportamento.

I feedback sono necessari. Ognuno di noi ha bisogno di sapere come sta facendo il proprio lavoro e se i comportamenti adottati rispondono a quelli attesi.

I  feedback possono essere positivi e negativi. Non devono mai essere fatti insieme.

Il feedback negativo non deve essere una reazione emotiva, deve essere preparato, deve avvenire in luogo protetto, non deve essere un giudizio ma un'analisi di un determinato comportamento, deve essere tempestivo e si deve riferire ad un atteggiamento circoscritto.

Un esempio: puoi dire ad un collega "sei sempre in ritardo..." oppure utilizzare altri approcci del tipo "Buongiorno Rossi, questa mattina hai sicuramente avuto un problema che non ti ha permesso di rispettare l'orario di entrata... Siamo d'accordo che la puntualità ed il rispetto delle regole rappresenta una delle componenti fondamentali del rigore e della professionalità che la nostra organizzazione ci richiede come comportamenti attesi?....." o "Carlo, ho notato che negli ultimi giorni abbiamo difficoltà a garantire l'operatività di sportello dall'orario previsto delle 8,35. Se ci fossero delle esigenze particolari parliamone per trovare una soluzione nel rispetto delle regole... l'importante è che alle ore 8,35 lo sportello sia operativo".

Il secondo approccio è sicuramente più assertivo.

Dopo aver ascoltato il collega dovremo riaffermare la nostra fiducia nella persona e nelle sue capacità... "... sei un buon organizzatore, sono sicuro che saprai prestare maggiore attenzione al rispetto degli orari. Se poi avrai bisogno del mio aiuto parliamone preventivamente, troveremo la soluzione nel rispetto delle regole..."