Una squadra di manager di Carlo Pandolfini
La filiale di oggi è una struttura altamente responsabilizzata.
Anche se l’assegnazione ad una filiale non avviene, nella generalità dei casi, su base volontaria, la scelta di entrare a far parte di un squadra e la decisione di quale apporto fornire all’organizzazione in termini di conoscenze, competenze e disponibilità spetta al singolo collaboratore.
L’impiegato di banca di qualche decennio fa poteva essere definito un “operatore bancario”, ovvero un lavoratore subordinato cui dire cosa fare, come farlo e a quale velocità. L’impiegato di oggi è un lavoratore che decide in larga misura quale apporto fornire all’organizzazione e, soprattutto, se far parte, oltre che dell’organico, anche di una squadra di manager. Può essere costretto a lavorare, e forse può anche essere tiranneggiato, ma sarà dei nostri soltanto se riusciremo a coinvolgerlo, a stimolarlo, a renderlo consapevole dell’importanza del suo contributo al lavoro comune, a prescindere dal suo livello di competenze e conoscenze.
Quindi un obiettivo ambizioso del titolare di filiale, e forse il più ambizioso, è avere una squadra di manager: gestire una struttura altamente responsabilizzata, nella quale ogni membro agisca da decisore responsabile… meno comandi, più stimoli.
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