TAEG e TEG di Carlo Pandolfini
In linea generale il TAEG rappresenta il costo complessivo del finanziamento e deve essere riportato in tutti i documenti informativi precontrattuali (per dare modo al cliente di confrontare le varie proposte degli intermediari) e contrattuali. Il TAEG rappresenta quindi un indicatore sintetico di costo con finalità e obblighi informativi. Il TEG invece è l’indicatore utilizzato ai fini delle disposizioni in materia di usura: rappresenta dunque un indicatore sintetico di costo da confrontare col tasso soglia ai fini usura. Il TEG, rispetto al TAEG, ricomprende nel calcolo anche le spese assicurative facoltative che hanno la finalità di garantire il rimborso parziale o totale del finanziamento. Non ricomprende, invece, le imposte. Entrambi gli indicatori devono ricomprendere le spese delle polizze obbligatorie per ottenere il finanziamento alle condizioni offerte e i compensi di mediazione.
A differenza del TEG, che risponde all’esigenza di verificare che i tassi applicati rispettino i limiti di usura, il TAEG è utilizzato dagli intermediari per pubblicizzare le proprie offerte, con tutti i limiti di un freddo indicatore numerico che spesso, anziché orientare il cliente verso la migliore scelta per la sua situazione reddituale/familiare/patrimoniale, fa il gioco di chi sviluppa pratiche commerciali ingannevoli.
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