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Procura/delega notarile estera di Carlo Pandolfini

 

  

 

Con le presente chiediamo se sia valida una procura notarile estera (tradotta) al fine della firma di un contratto di investimento.

Trattasi di due clienti residenti in Italia che per motivi di lavoro abitano per la maggior parte dell’anno in Grecia.

Lui è greco, lei italiana.

I clienti vorrebbero effettuare un investimento con noi, però solo uno dei due si potrà recare in filiale.

Chiediamo se per l’altro possa valere una delega/procura notarile, per la quale però non abbiamo alcuna possibilità di verificare la veridicità/conformità essendo appunto redatta all’estero.

Chiediamo vostro parere in merito.

 

***

 

La Grecia ha aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961.

La predetta Convenzione  ha svincolato gli Stati aderenti dalla necessità della legalizzazione degli atti  stranieri  sostituendola con l’apostille, che è l’attestazione della qualifica legale del pubblico ufficiale  (o funzionario) che ha  sottoscritto l’atto e l’autenticità del suo sigillo o timbro.

Pertanto, se la procura de quo reca l’apostille, essa è valida in Italia.


 
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