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Perfezionamento contratto a soggetto con invalidità di Carlo Pandolfini

 

Un cliente ipovedente e affetto da sordità si presenta in filiale col figlio al quale in precedenza aveva tolto la delega. Ci richiede l’emissione di una carta bancomat.

 

Pur dimostrando lucidità il cliente non è in grado di firmare né leggere ciò che sta sottoscrivendo.

 

In questi casi, pur non essendoci un provvedimento interdittivo, dobbiamo agire con molta cautela.

Il suggerimento è quello di pretendere, vista la difficoltà del cliente di manifestare compiutamente la propria volontà, una procura notarile con la quale il cliente conferirà a terzi i poteri che riterrà necessari.